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Hanno già sottoscritto la lettera 819 persone!
Nome | Cognome | Città |
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Ilde | Magalotti | Faenza |
Serena | Giusiano | Savigliano |
ENRICO | ZINI | MIRANDOLA (MO) |
Roberto | De Siena | Cuneo |
Bruno | Durbano | Borgo San Dalmazzo |
Teresa | De Angelis | Monza |
Paola | Arneodo | Monterosso Grana |
Marco | Pasquetto | Reggio Calabria |
Letizia | Mugnai | Pistoia |
Giuseppina | Bozzari | SIRACUSA |
Margherita | Coliva | Bologna |
Francesca | Paparella | Pesaro |
Marco | Campanale | Bologna |
Giulia | Montanari | Bologna |
Patrizia | Trombetta | Ferrara |
Sonia | Valentini | Trento |
Federica | Pattini | Parma |
Daniela | Di Salvo | Gallarate |
Raffaela | Improta | Pompei |
Claudio | Demichelis | Cuneo |
Laura | Tomasini | Cardano al Campo |
Alberto | Pisani | Cardano al campo |
Federico | Pisani | Cardano al Campo |
Tiziana | Galliano | Cuneo |
Adrien | NDOUNGUE | Ferrara |
Nome | Cognome | Città |
Al Presidente della Repubblica
Palazzo del Quirinale – Roma
Egregio Presidente della Repubblica,
Le scrivo per condividere con Lei la mia adesione alla campagna “Ministero della Pace, una scelta di Governo” (www.ministerodellapace.org).
Scrivo a Lei, che assieme a tutte le persone che vivono quotidianamente la tensione positiva a concorrere al progresso materiale e spirituale del nostro Paese, così come enunciato dall’art. 4 della nostra Costituzione, crede alla costruzione di un Paese, di una Unione Europea e di un mondo che ponga al centro il valore della persona umana nel rispetto e valorizzazione delle differenze, in una relazione di piena sussidiarietà fra Istituzioni e cittadino nel quadro sancito dal Diritto internazionale dei diritti umani, che ha le sue radici nella Carta delle Nazioni Unite e nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Desidero far arrivare la mia voce a Lei, Signor Presidente, che è il ‘custode’ dell’ordine Costituzionale e garante dell’Unità nazionale per ribadire con forza la mia convinzione che L’Italia ripudia la guerra e che il dettato costituzionale deve assumere il valore che gli è proprio, di forza vincolante e precettiva.
Il nostro Paese non può più continuare a sedersi vivendo della “rendita storica” dei padri costituenti, per continuare ad attuare a pieno quanto essi hanno voluto. Non è sufficiente limitarsi alla difesa armata degli interessi economici e strategici della Nazione o alla repressione delle minacce alla pace e alla coesione sociale.
Vorremmo che le Istituzioni adottassero la visione prefigurata dalla Carta Costituzionale per cui la costruzione costante ed ininterrotta della pace positiva è onere, compito e funzione pre-condizionale ad ogni altra azione di indirizzo politico.